Si arrampica a quasi 400 metri d’altezza sul versante settentrionale del Montiferru, circondato da uliveti e boschi secolari di lecci, querce e corbezzoli e punteggiato da sorgenti famose per effetti benefici. Scano di Montiferro è un paese di mille e 500 abitanti tra Oristano e Bosa, a mezzora d’auto dalla costa occidentale, basato sulla coltivazione di viti e ulivi, da cui deriva un pregiato (e pluripremiato) olio d’oliva. Altra attività rinomata è la produzione di miele. Il borgo, di lingua logudorese, ha radicate usanze: su cuncordu, canto che accompagna da secoli i riti della Settimana santa, balli tradizionali e feste come fuochi di sant’Antonio abate, carnevale iscanesu, in cui è protagonista la maschera arcaica de s’Ainu Orriadore, sa festa ‘e totta ‘idda (ogni quattro anni) e sa festa manna per san Pietro apostolo, a fine giugno.