Il suo territorio occupa la parte occidentale dell’altipiano della Planargia: a ovest arriva sino al tratto di mare compreso tra golfo di Oristano e capo Marrargiu, verso l’interno è circondato dalle colline del Montiferru. Tresnuraghes è un centro di circa mille e 200 abitanti a dieci chilometri da Bosa (e circa 50 dal capoluogo Oristano), stazione di sosta della linea turistica del Trenino Verde. L’etimologia del nome deriva dall’antica presenza di tre nuraghi vicino all’abitato, due scomparsi, di un terzo restano poche tracce. Nel resto del territorio da segnalare i nuraghi Martine, Nani e Tepporo e una tomba di Giganti lungo la strada per la chiesa campestre di San Marco, a tre chilometri dal paese. Vicino al santuario scorgerai anche testimonianze del Neoltico: varie domus de Janas e un dolmen in località Foghe, su Ju Malmuradu (il giogo pietrificato). Narra la leggenda che un contadino, non avendo smesso di lavorare durante la processione del santo fosse stato trasformato in pietra con il suo giogo. Ogni 25 aprile si svolge un pellegrinaggio alla chiesetta con offerta di pane benedetto, carne, vino e tabacco.