Addentrarsi nel ‘cuore’ del monte Nieddu equivale a una continua scoperta naturalistica: ci dimorano mufloni, volpi e cinghiali e qui nidifica l’aquila reale, che potrebbe sorprenderti mentre volteggia sui boschi. Il massiccio granitico svetta nella parte più meridionale della Gallura, tra i territori di Padru e san Teodoro. Dalle sue vette, Punta Majore e Punta Coloredda, e dai punti di osservazione segnalati lungo i percorsi, lo sguardo spazia dal Gennargentu alle splendide spiagge di San Teodoro, fino all’isola di Tavolara. I sentieri nei boschi, ricchi di numerose varietà di funghi, presentano aree di sosta attrezzate per i picnic e sono adatti a tutti.
Un pittoresco bosco di lecci, ginepri e querce nasconde le cascatelle e le piscine di rio Pitrisconi. A generarle è il fiume omonimo, uno dei rari torrenti sardi che scorre durante tutto l’anno. La paziente opera di erosione compiuta dall’acqua sul granito ha creato nel tempo una gola con vasche naturali, laghetti su cui si riflette il verde della vegetazione mediterranea e una scenografica cascata che compie vari salti.
Un simile spettacolo può essere osservato, ammirato e immortalato col tuo smartphone, ma non solo: un numero sempre maggiore di appassionati decide di viverlo da dentro, praticando il torrentismo attraverso cascate, piscine e scivoli naturali. Anche un trekking da queste parti sarà una grande emozione, costeggiando il fiume, vedrai alberi secolari e maestose rocce scolpite, magari facendo un bagno ristoratore negli specchi d’acqua color smeraldo. Di tanto in tanto potrai anche sostare all’ombra di un tafone, caratteristica grotticella naturale create anch’esse dall’erosione del granito.
Proseguendo il percorso, incontrerai la piscina naturale di Pitriolu, altrettanto spettacolare e anch’essa meta dei canyonisti. Il sentiero prosegue attraverso corbezzoli, querce e ginepri e conduce alla cascata di Scala Taddata, dove troverai un'altra piccola vasca dall'acqua cristallina. Tornando al punto di partenza lungo il tragitto ad anello, non potrai fare a meno di scorgere lo spettacolo degli scorci sul mare, che di tanto in tanto si aprono all'improvviso lungo il cammino nel cuore del bosco.
San Teodoro è una delle ‘regine’ sarde della vacanza estiva, tra distese di sabbia finissima e mare turchese: La Cinta, Cala Brandinchi, Lu Impostu e s’Isuledda solo per citare le spiagge più celebri, ti lasceranno senza fiato. Nei dintorni di Padru invece potrai unire archeologia e natura nell’area di Santu Miali, una valle dove affiorano i resti di una villa rustica romana, una necropoli e i ruderi di due chiese medievali.