Un affascinante borgo medioevale che s’arrampica a 800 metri d’altitudine sulle pendici meridionali del Gennargentu. Attorno a Seui, paese di mille e 300 abitanti, ammirerai un paesaggio multiforme di colori che si alternano a seconda delle stagioni. Un mondo incantato da percorrere in itinerari di trekking o a bordo del Trenino Verde. Lo scenario è impreziosito dalla foresta di Montarbu: 2800 ettari tra pareti verticali e vallate solcate da ruscelli e cascate, come Serra Middai. È oasi faunistica per aquila reale, cervo, daino e muflone. Nell’ascesa a Punta Margiani Pubusa (1325 metri), ammirerai l’inghiottitoio su Stampu e raggiungerai il monumento Perda Liana. I lecci coprono metà dei 15 mila ettari di territorio seuese, abbondano roverelle, sughere e conifere sulle vette. Un tratto insolito è il bosco di carpino nero e tasso del monte Tonneri. Fanno da cornice al borgo castagni, che in autunno si tingono di colori caldi. Immerse tra rocce e boschi, le testimonianze preistoriche: a mille metri d’altezza spicca il nuraghe Ardasai, una torre centrale cinta da mura, cui sono addossate altri torri. Attorno resti di capanne.