Nel suo bagnasciuga genitori e loro piccoli giocano in tranquillità e sicurezza, grazie al fondale basso, più a largo sfrecciano windsurf, kite e tavole da surf, grazie a venti costanti che regalano le onde giuste, mentre tutti i bagnanti possono ammirare lo splendido panorama che si para davanti, l’imponente profilo dell’isola di Tavolara. La spiaggia di Bados è uno dei gioielli del litorale di Olbia, nella parte settentrionale della borgata marina di Pittulongu. Si estende per 300 metri tra lo sperone roccioso della punta omonima, interamente ricoperto di macchia mediterranea, e la frastagliata scogliera che la separa dalle altre calette della frazione olbiese. La sua sabbia è fine, soffice, di colore grigio chiaro, il fondale è sabbioso con qualche scoglio affiorante, il mare limpido con colori cangianti che vanno dall’azzurro al verde acquamarina.
Nel suo bagnasciuga genitori e loro piccoli giocano in tranquillità e sicurezza, grazie al fondale basso, più a largo sfrecciano windsurf, kite e tavole da surf, grazie a venti costanti che regalano le onde giuste, mentre tutti i bagnanti possono ammirare lo splendido panorama che si para davanti, l’imponente profilo dell’isola di Tavolara. La spiaggia di Bados è uno dei gioielli del litorale di Olbia, nella parte settentrionale della borgata marina di Pittulongu. Si estende per 300 metri tra lo sperone roccioso della punta omonima, interamente ricoperto di macchia mediterranea, e la frastagliata scogliera che la separa dalle altre calette della frazione olbiese. La sua sabbia è fine, soffice, di colore grigio chiaro, il fondale è sabbioso con qualche scoglio affiorante, il mare limpido con colori cangianti che vanno dall’azzurro al verde acquamarina. Se all’orizzonte si staglia la sagoma di Tavolara, alla tua destra, invece, ammirerai Capo Ceraso, limite settentrionale dell’area marina protetta di Capo Coda Cavallo. Alle spalle dell’arenile i corsi d’acqua rio Bados e rio sa Pischina sfociano in una laguna, generalmente secca in estate, nel cui sbocco sul mare si trova un piccolo attracco per le barche.
I servizi sulla spiaggia sono numerosi: parcheggio, accessibilità per diversamente abili, punti ristoro, noleggio di attrezzatura balneare e natanti, scuola di windsurf. In esplorazione nei fondali in prossimità della scogliera osserverai spugne nere, serranidi e triglie. Attorno al promontorio di tanto in tanto spunta anche la stella marina rossa. Oltre la laguna e il promontorio, un altro spuntone roccioso – attraversato da un sentiero - separa due strisce di sabbia candida: sono le spiagge di Cala Banana e Nodu Pianu, circondate da una folta vegetazione. Nodu Pianu è caratterizzata anche da un pontile e dall’isolotto dei Porri che ne delimita scenograficamente il confine ovest. Dal lato opposto, Pittulongu vanta quattro spiagge, tutte meritevoli di essere visitate. A partire da La Playa, il litorale prediletto dagli olbiesi: sabbia bianca mista a conchiglie, fondale basso e servizi la rendono suggestiva e accogliente. Tante spiagge del nord-est isolano sono incastonate tra punte rocciose, le cale del lido di Pittulongu lo confermano: Lo Squalo, Il Pellicano e Mare e Rocce si aprono a mezzaluna delimitate da più o meno ampi speroni. La prima è la più ampia, prende il nome dallo stagno retrostante e presenta sabbia fine con colorazione grigio tenue. Nella spiaggia del Pellicano l’arenile è più tendente al bianco e alcuni scogli movimentano il paesaggio, mentre il mare mostra riflessi turchesi. Mare e Rocce si tinge di smeraldo, è lunga circa 250 metri, e come suggerisce il nome si caratterizza per gli scogli scistosi affioranti.