In un altura nel Monte Acuto, una delle aree sarde più ‘romanizzate’, un castrum romano-bizantino e rovine medievali dominano dall’alto la piana bagnata da fiume e lago Coghinas. È lo scenario che troverai attorno a Nostra Signora di Castro, a cinque chilometri dall’abitato di Oschiri. Risalendo il colle della piccola chiesa romanica, rivivrai la storia di XI e XII secolo, periodo in cui sorse l’edificio, eretto tra le sponde del lago, il castrum di Luguido, il villaggio e il castello di Castra, che danno nome al tempio. Fu cattedrale della diocesi di Castro, soppressa nel 1508 dopo più di quattro secoli di vita. La data di costruzione è incerta: il Liber judicum turritanorum la ritiene fondata da Mariano I di Torres nell’XI secolo, coeva di Nostra Signora del Regno di Ardara, della quale rispecchia lo stile romanico-lombardo; altre fonti riferiscono della sua consacrazione legata a quella della cattedrale di sant’Antioco di Bisarcio, nel 1164 o 1174.