Le alture del Monte Acuto, sulle pendici meridionali della catena del Limbara, conservano sulle vette tracce di roccaforti difensive e strategiche del basso Medioevo. ‘Ferito’ dalle battaglie e segnato dal tempo, il castello di Monte Acuto, a 500 metri d’altezza, nel territorio di Berchidda, ne è un fulgido esempio. Documentata dopo il XIII secolo, ha conosciuto il maggior splendore quando fu sede della giudicessa Adelasia di Torres e di arcivescovi, prelati e dignitari del giudicato. Il castello fu prima conteso tra giudicati e poi tra pisani e genovesi, ‘vivo’ e pienamente attivo sino alla conquista catalano-aragonese, che segnò il progressivo e lento declino, sino agli attuali ruderi. Dalla sua posizione svettante controllava il passaggio di convogli che transitavano lungo la vallata del rio Mannu, via del commercio in direzione del porto di Terranova (attuale Olbia) e di collegamento con l’alta Gallura.