Il suo attuale aspetto è frutto di un completo restauro avvenuto nel Dopoguerra, ma già a fine XVII secolo fu interamente ricostruita sul precedente impianto cinquecentesco. Visitarla oggi, quindi, è un viaggio alla scoperta di stili e soprapposizioni, con conservazione di parti originali e qualche affascinante sorpresa. La parrocchiale di Gonnostramatza dedicata a San Michele arcangelo si erge in una piazza de su xiau mannu, il ‘rione grande’. Nello stesso punto sorgeva una chiesa di minori dimensioni in stile gotico-aragonese, attestata già dal 1524 e dedicata a Santu Miali. Tra 1680 e 1715 si edificò il nuovo santuario, forse opera delle stesse maestranze attive nel cantiere della cattedrale dei santi Pietro e Paolo ad Ales. I lavori risparmiarono l’antica abside tardogotica voltata a crociera e parte della sacrestia, che potrai osservare ancora oggi.