Da più di tremila anni, davanti alla sua area funeraria stazionano sei guardiani di pietra, che contribuiscono ad alimentare l’atmosfera mistica del sito. L’insediamento nuragico di Tamuli si estende lungo un pianoro a circa quattro chilometri da Macomer, centro principale del Marghine. Il complesso risale alle età del Bronzo medio e recente, tra XVI e XIII secolo a.C. Noterai immediatamente le tre tombe di Giganti disposte l’una di fianco all’altra. La tomba I è quella che si conserva meglio: presenta un’ampia esedra, percorsa da un sedile, con al centro l’ingresso, ricavato tramite un foro praticato su una lastra trapezoidale. Il corpo tombale è absidato, a pianta rettangolare. Sul lato sud della tomba osserverai l’elemento più caratteristico del sito, conosciuto localmente come sas perdas marmuradas: si tratta di sei betili antropomorfi, di forma conica, schierati in due nuclei.