Dal sacrario punico ai resti della città romana tardo-repubblicana e imperiale, dalle trecentesche chiese catalano-aragonesi al XX secolo quando, dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, il quartiere medioevale della Marina e i suoi monumenti furono restituiti a nuova vita. Il polo museale di sant’Eulalia (Mutseu) è un viaggio in oltre duemila anni nella storia di Cagliari, specie nell’antico nucleo sorto vicino al porto, che comprende innumerevoli monumenti: la parrocchiale di sant’Eulalia, chiesa dedicata alla patrona di Barcellona (poi ampliata e ammodernata), la sottostante area archeologica, il museo del Tesoro, gli archivi parrocchiali, la cripta monumentale (XVI-XVII secolo) e gli scavi sotto la chiesa di santa Lucia. Il museo, allestito in un palazzo attiguo alla parrocchia, conserva l’ingente patrimonio artistico delle chiese di sant’Eulalia, santa Lucia e santo Sepolcro e il materiale archivistico di parrocchia e arciconfraternite del Crocifisso e della santissima Trinità, attive tra XVII e inizio XX secolo.