Fede e mistero trasudano dalle sue bianche candide pietre, che stridono con la tragica storia del giovanissimo Saturnino (Saturno in alcune fonti), decapitato nel 304 d.C. per non aver rinnegato la fede cristiana. La basilica dove fu sepolto il martire, patrono di Cagliari, conserva le sembianze originali di martyrium. È la più antica chiesa del capoluogo, fu costruita in stile bizantino-protoromanico tra V e VI secolo: insieme alla vasta necropoli, sopra cui è sorta, è uno dei più importanti complessi paleocristiani del Mediterraneo. Gli scavi hanno riesumato sepolture di età romana e bizantina: resterai impressionato dall’estensione dell’area funeraria.

Dell’antichissimo edificio a croce greca, con quattro bracci uguali e un corpo centrale cupolato, noterai la cupola intatta e i resti dell’abside. Dopo esser stato rapito dalla quiete dell’interno, potrai ammirare la finezza delle decorazioni esterne della navata centrale e, nel braccio orientale, dell’unica porta romanica superstite, con architrave d’epoca tardoromana.