Dalla costa di Villasimius alla Marina di Tertenia, in cammino attraverso spiagge da cartolina e calette incontaminate, teatro di drammatiche incursioni saracene e strenue, epiche difese da parte di soldati e popolazioni dei villaggi. Anche, e soprattutto, grazie alle fortificazioni costiere. Le troverai spesso ancora in ottime condizioni, svettano scenograficamente su promontori e falesie e regalano ogni volta panorami indimenticabili.
Percorso: 92,5 km
Tempo di percorrenza: circa 19 ore, ripartite in quattro giorni
Uno, due, tre, mille altri sguardi prima di iniziare il cammino. Due promontori a cingerla e 'proteggerla', uno dei quali, a sud-ovest, sormontato da una seicentesca fortezza bianca e grigia alta nove metri. Dune, un boschetto di eucalipti e un mare color cielo completano il quadro, che lascerai, con un arrivederci, per costeggiare lo stagno di Notteri, ammirare Punta Molentis e tuffarti tra il verde mediterraneo.
Per lunghi tratti poggerai i piedi su un tappeto di sabbia bianco, soffice e scintillante. La torre di Cala Pira a sorvegliare dalla cima di una scogliera granitica, di fianco un intenso mare turchese. Poi Costa Rei, le dune ricoperte di ginepri, uno sguardo allo scoglio di Peppino e si prosegue verso nord, tra i profumi della macchia. Dalla torre di Monte Ferru inizia ad aprirsi la vista sui paesaggi del Sarrabus.
Gli stagni di Feraxi e Colostrai riempiono il panorama di colori, in particolare il rosa dei fenicotteri. Costeggerai anche gli aranceti di San Priamo, prima di sostare ad ammirare l'originale Torre dei Dieci Cavalli e la pittoresca chiesetta campestre di san Giovanni Battista. Infine, si torna a scrutare il mare dalla torre aragonese di Porto Corallo, con vista anche sulle rovine del Castello di Gibas.
Per un lungo tratto la costa è dominata da scogliere rocciose, poi, all'improvviso, ecco la lunghissima striscia di sabbia di Cala Murtas. Ma è anche l'entroterra a regalare emozioni, attraversando i domini dei Marchesi di Quirra e ascoltando l'eco delle leggende sulla tormentata contessa Violante. Osserverai i mattoni rossi della chiesa di san Nicola e i ruderi del castello di Quirra prima di giungere alla maestosa torre Murtas.
Strutture minerarie abbandonate, compreso un molo, si nascondono tra eucalipti, lentischi e corbezzoli a Porto Santoru. Non molto lontano spuntano anche nuraghi e una Tomba di Giganti. Poi di nuovo chilometri di splendide spiagge, lungo la Marina di Tertenia. Sul mare cristallino di Foxi Murdegu svetta una torre del XVIII secolo, impiegata come bunker durante il secondo conflitto mondiale. È la bianca ed elegante torre di san Giovanni Sarrala.