Il toponimo significa ‘pietroso o pietraia’ e riflette conformazione del territorio e abbondanza di materiali litici delle colline circostanti, tra cui Monte s’Orcu. Perdaxius sorge in un tratto di pianura attraversata dal torrente omonimo, nel cuore del bacino carbonifero del Sulcis, in un’area ricca di piombo argentifero, un tempo estratto dalle miniere di Peppixedda e di San Simplicio. Ora abbandonate, per secoli sono state le principali risorse del paese, oggi dedito ad allevamento con ottima produzione casearia (formaggi caprini e pecorini); attività vitivinicola, da cui derivano carignano, monica e cannonau; e lavorazione di pellami di alta qualità, usati dai raffinati stilisti. Strettamente legata al ciclo di vita e feste è l’arte di ‘fare il pane’: spiccano civraxu, cocoi, pane con l’uovo, tipico della Pasqua, e pani de sposoriu, per grandi cerimonie. Rinomate anche le tradizioni gastronomica, con ottime carni (bovine, di maialetto, agnello, pecora e capretto), e dolciaria, tra cui risaltano bianchinus, gueffus, pabassinas, pardulas, pirichittus e pistoccus.