Capodanno 2026 in Sardegna, tutta un’altra musica
Capodanno 2026 in Sardegna, tutta un’altra musica!
Nell’Isola, sarà un fine 2025 nel segno della musica in piazza, del coinvolgimento, dell’accoglienza. Paesaggi inimitabili e scenari suggestivi faranno da cornice a grandi eventi che salutano l’arrivo del 2026, con protagonisti personaggi amatissimi della musica italiana e internazionale. Non solo le grandi città, anche i borghi, autentici 'scrigni' di tradizioni affascinanti e gustose specialità gastronomiche, contribuiscono a caratterizzare il Capodanno isolano come un'immensa festa open air diffusa. Da un capo all'altro dell'Isola, scopri il programma dei grandi concerti dal 28 dicembre alla notte di San Silvestro in Sardegna.
La Sardegna è una terra di suoni, ritmi, feste e colori, anche a Capodanno: i protagonisti della musica italiana fanno da attrattori per il grande pubblico da coinvolgere e far divertire.
Cagliari brinda al nuovo anno con Giusy Ferreri sul palco principale del suo Capodanno diffuso - quest'anno intitolato 'Voci di città' - che presenta quest'anno altre proposte al femminile, firmate da Myss Keta, Mimì Caruso, Luvi e le Lucido Sottile, che presentano la serata, a partire dalle 22, sul palco del Largo Carlo Felice e di piazza Yenne. Ma la festa parte un giorno prima, il 30 dicembre: dalle 18 il Bastione Santa Croce ospita il format 'Croccante', DJ set tra musica e socialità. A pochi passi dal capoluogo, la sera del 28 dicembre, Assemini ospita Ghali, attesissimo dai più giovani.
Sulcis grande protagonista di fine anno. Per allietare la lunga notte di San Silvestro sul palco di piazza Sella a Iglesias sale Mannarino, mentre in piazza Ferralasco a Sant’Antioco ci sono Elio e Le Storie Tese. Infine a Carbonia anticipa il veglione, il 30 dicembre con lo spettacolo di Umberto Smaila, mentre la sera seguente suona Jimmy Sax.
Fedez colora il Capodanno di Oristano: il rapper la sera del 31 raduna la sua folla davanti alla torre medioevale di Mariano, in piazza Roma. 'Voglio tornare negli anni ’90' è la scelta di Bosa per il suo Capodanno: l’incantevole borgo ai piedi del castello dei Malaspina fa da cornice allo spettacolo. Emis Killa è il protagonista del Capodanno in piazza di Nuoro, mentre Dorgali ospita la celebre rapper Big Mama. La notte di San Silvestro si balla anche in Ogliastra, in piazza Rinascita a Tortolì, con la musica di Benji e Fede. Mentre a Barisardo va in scena un prologo all'ultima notte dell'anno, nella serata del 27 dicembre il paese si accende con lo stand up comedy di Alice De Andrè, l'esibizione del chitarrista Federico Poggipollini , storico chitarrista di Ligabue, insieme ai The Crumars e, infine, con il dj set di Chicco Giuliani.
Sassari per inaugurare il 2026 punta sul sicuro: Max Pezzali, con i suoi grandi successi, inonda di musica il ritrovato piazzale Segni. La 30esima edizione del Cap d’Any di Alghero, città sarda ‘pioniera’ delle feste di fine anno, ospita nella grande festa al piazzale della Pace tre grandi eventi: il 29 dicembre, concerto di Raf, il 30 sono di scena Kid Yugi e Low-Red, gran finale il 31 con Gabry Ponte alla consolle. Il profilo di Castelsardo che si staglia su un orizzonte che lega cielo e mare, illuminato dai giochi di luce di spettacoli pirotecnici, è una delle immagini simbolo del fine anno isolano: il centro dell’Anglona onora la 23esima edizione del ‘Capodanno in piazza’ con un big e una nuova stella della musica italiana: la serata è animata dagli show di J-Ax e di Anna Pepe.
La Gallura fa il pieno di spettacoli. Olbia, la notte di San Silvestro, porta sul palco del Molo 1 Bis due nomi d’eccellenza del panorama musicale italiano: dopo l’esibizione di Marco Mengoni, in programma nella prima parte della serata, la città saluta l’arrivo del nuovo anno con il rapper milanese Lazza. Golfo Aranci anticipa la festa con due concerti in piazza Cossiga: il 27 dicembre sono di scena i Gemelli diversi, il giorno dopo, tocca ai Neri per caso. La notte del 31, invece, lo stadio 'Biagio Pinna' di Arzachena ospita l’attesissimo concerto di Achille Lauro. Tra i riflessi dell’arcipelago di La Maddalena la notte del 29 dicembre si illumina con la musica di Alfa mentre in quella del 31 la voce di Fausto Leali ripercorre le tappe più significative della sua carriera.
Carrasegare Lodinu "Sa Mascara Netta"
Su Carrasegare Lodinu 2025: appuntamento sabato 15 febbraio con il Carnevale di Lodè e le sue “Sas mascaras netas“, la maschera tipica locale.
La giornata sarà interamente dedicata alle tradizioni popolari di Lodè, con un particolare focus sulla maschera tipica della comunità.
Primo incontro presso la chiesa “de sa Purissima”, nel centro storico di Lodè, dal titolo “Su Carrasecare Lodinu – Sa die de sos disterrados – Raighinas a cumone“. che verrà presentato dall’Associazione Culturale “Sa Mascara Netta” nell'ambito del progetto “Il turismo delle radici – 2024 – anno delle Radici Italiane”.
La giornata proseguirà poi con la sfilata delle maschere per le vie del paese, prevista per le ore 17:30.
La sfilata sarà arricchita dalle esibizioni del tenore Sant’Antoni Lodè, del gruppo folk Sant’Anna Lodè e del gruppo folk “Istellas Lodinas” Lodè, con la partecipazione straordinaria di Sas Mascheras Bruttas di Lodè.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito www.samascaranetta.it, per permettere a tutti di partecipare, anche a distanza.
Clicca qui e scarica il programma de Su Carrasegare Lodinu 2025
Carnevale Teodorino
Martedì 4 marzo 2025 San Teodoro si riempie di colori, musica e allegria: alle 15.30 parte la sfilata del Carnevale Teodorino.
Il raduno dei carri allegorici e dei gruppi mascherati è previsto per le 15 in piazza Sassari. Mezz'ora più tardi il via al corteo, che attraversa le vie del centro storico del borgo gallurese.
La festa non comprende solo la sfilata: in piazza Gallura e nel largo Emilio Lussu si possono trovare l'area eventi e gli stand gastronomici, aperti fino a tarda notte.
Slow food & slow life
L’altissima concentrazione di persone longeve, specie in alcune aree della Sardegna ha attirato l’attenzione della comunità scientifica internazionale. Le ricerche di vari studiosi tendono a dimostrare, la correlazione tra stile di vita, alimentazione e longevità: insieme alla predisposizione genetica, la combinazione di fattori ambientali, antropologici e culturali che caratterizza la Sardegna sarebbe la chiave dell’‘invecchiamento di successo’. Nell’Isola si vive meglio e più a lungo rispetto alla media italiana ed europea. Non a caso, il territorio dell’Ogliastra, è inserito tra le cinque ‘blue zone’ del mondo, aree in cui la percentuale di centenari e novantenni in salute e attivi è più elevata che nei territori confinanti.
Golfo Aranci
Il nome è un’errata interpretazione dei cartografi di metà XX secolo: Gulfu di li Ranci, ‘golfo dei granchi’, divenne Golfo Aranci. Oppure deriverebbe da una delle innumerevoli ‘perle’ costiere, la spiaggia di sos Aranzos. Il paese si estende su una lingua di terra in mezzo al mare, affacciata sul golfo di Olbia, che termina alla base di Capo Figari, ideale per diving – specie alla Roccia del Mamuthone e a Capo Filasca - e trekking all’interno di un’oasi naturalistica, habitat di muflone e rari volatili, che comprende il prospiciente isolotto di Figarolo. Il promontorio è sormontato da fortificazioni di guerra e da un faro, il ‘Semaforo della Marina militare’, celebre per gli esperimenti di Guglielmo Marconi (1932). In onore del geniale inventore è stata eretta in paese la Colonna di Luce, scultura in granito. L’area fu abitata in età nuragica, come conferma il pozzo sacro di Milis (VII-VI a.C.), poi fu porto romano. Da inizio XX secolo è scalo merci e, dagli anni Sessanta, secondo accesso dal mare per la Gallura. Il centro abitato, in origine villaggio di pescatori, Comune dal 1979, popolato da duemila e 500 abitanti, ha avuto grande sviluppo turistico, a due passi da Costa Smeralda a nord e area marina di Tavolara a sud. Ammirerai un borgo di casette colorate, assaporerai la cucina golfarancina con specialità di mare e piatti tipici sardi e farai shopping nell’animata passeggiata del centro, dove spicca la parrocchiale di san Giuseppe, meta di devoti di Padre Pio. Il patrono è celebrato a metà marzo. La festa più sentita, a Ferragosto, è l’Assunzione, associata alla sagra del pesce.
Escursioni per mare e sentieri via terra portano a spettacolari insenature con paradisi di sabbia che si alternano a falesie a picco su acque turchesi e cristalline. Oltre venti spiagge, alcune selvagge, altre comode e attrezzate, come le Cinque Spiagge, piccoli paradisi di sabbia bianca e sottile affacciati sul paese, uno di seguito all’altro. Verso Olbia troverai la spiaggia Bianca, sabbia sottile alternata a scogli, la bella Cala Sassari, l’incantevole distesa di Nodu Pianu, separata da un piccolo sentiero dalla bellezza selvaggia di Cala Banana, l’angolo di paradiso di Baia Caddinas, le cale di sabbia finissima di Terrata, le spiaggette di Baia de Bahas, piccole piscine riparate, e la spiaggia dei Baracconi (casupole di pastori e pescatori). Verso Porto Rotondo c’è le spiaggia di Marinella, un chilometro di dolci dislivelli di sabbia morbida, rocce levigate e mare color smeraldo. Attorno a Capo Figari, ecco le spiaggette di sabbia fine e dorata di Cala Moresca, la riserva protetta di Cala Greca, spiaggia di ciottoli rosa nascosta da falesie, la deliziosa Cala del Sonno, dove si rifugiavano i pescatori, e Cala Sabina, arenile dalle sembianze caraibiche, raggiungibile con la ferrovia che percorre il promontorio. Incastonato nei fondali al largo della terza spiaggia, c’è il MuMart, museo d’arte contemporanea sommerso, visitabile anche facendo snorkeling. Completa lo spettacolo il sottomarino Mizar, da cui ammirerai un acquario ‘a mare aperto’. Golfo Aranci ospita il Centro internazionale di ricerca sui delfini, che ti delizieranno con acrobazie.
Alla ricerca del vento e delle onde
Nel mare color smeraldo della Sardegna c’è sempre il vento in poppa per gli appassionati di vela, kite e del windsurf. Non solo velisti: quando il maestrale che spazza il Mediterraneo soffia sulla costa ovest, gli affascinanti litorali si trasformano in una tappa obbligata per gli amanti del surf da tavola, con onde veloci e tubanti che possono arrivare fino a quattro metri di altezza a Capo Mannu, all’estremità settentrionale della penisola del Sinis. Da Buggerru a Funtanamare la costa occidentale è il paradiso dei surfisti più esperti, che non temono l’impeto del mare e i fondali rocciosi.
Sardegna, naturalmente wellness
Madre natura è stata generosa con la Sardegna, è un'oasi di wellness a portata di mano, è come un' immensa palestra outdoor aperta a tutti per praticare trekking, biking e arrampicata e nuotate nel mare più bello, limpido e pulito ideale anche per snorkeling e diving. Anche i più pigri non resistono alle sedute di acquagym alternata alle camminate nell’acqua bassissima e agli idromassaggi naturali nel bagnasciuga. Scegli le spiagge di sabbia finissima per provare le calde sabbiature, sono un toccasana per ossa e articolazioni, o quelle con ciottoli per le sedute di scrubbing e per camminare a piedi nudi riattivando la micro-circolazione, o semplicemente sdraiarsi sulle pietre scaldate dal sole e catturare la sua potente energia, una riserva di benessere per tutto l'anno, in attesa di una nuova vacanza al mare.
Un mare di navi scomparse
Un mondo sommerso ricchissimo di flora e fauna acquatica, dimora di relitti abbandonati Tutta la Sardegna offre agli amanti delle immersioni numerosi spunti imperdibili: navi incagliate nei bassi fondali, dove i raggi del sole creano suggestivi quadri di luce e colori. Mentre nel buio più profondo la vitalità del mare fa rinascere il relitto ferito: i nuovi abitanti, cernie, aragoste, gamberi fanno capolino dalle loro tane tra gli splendidi tappeti fioriti di gorgonie e di specie rare come il corallo nero. Relitti ormai del tutto colonizzati dai ventagli rossi e gialli e distese di posidonia che vibrano al fluire dell’acqua, suscitano emozioni anche ai sub più esperti
Una palestra a cielo aperto
Una palestra-parco all’aperto che ispira ogni genere di turista attivo durante tutto l’anno. La Sardegna è la meta perfetta per viaggiatori che vivono da protagonisti la vacanza: nell’Isola possono praticare qualsiasi attività sportiva in scenari unici e spesso incontaminati. È la terra ideale per chi ama interagire con la natura e che ricerca nel viaggio un arricchimento culturale e di spirito.
Dentro un'anima autentica, intorno il mare
Non assomiglia a nessun luogo. Così scrivono della Sardegna i primi viaggiatori del passato che arrivavano dal mare. Raccontano l’emozione della terra che affiora lentamente dall'acqua e lo spettacolo della natura incontaminata che si svela ai loro occhi. Una terra avvolta da una luce intensa, montagne imponenti che degradano verso le coste incorniciando scenari marini sempre diversi, scogliere scolpite dal vento, spiagge lunghissime, baie nascoste dalla macchia mediterranea, dune di sabbia ricoperte da gigli bianchi.