La seconda tappa è un piccolo centro della Baronìa, sovrastato dal monte Tuttavista, che la Deledda descrive in ‘Canne al vento’. Nel borgo di Galte, come è definito nel romanzo, visiterai la casa delle dame Pintor, protagoniste delle vicende raccontate. Da non perdere altri luoghi citati nel libro: la parrocchiale del trecento dedicata al Santissimo Crocifisso, che deve il nome al crocifisso ligneo risalente al XIV secolo, che presenta anche un organo settecentesco e una cinquecentesca statua in legno policromo della Trinità. All’interno dell’ex cattedrale di san Pietro, risalente al XII secolo, sono presenti i dipinti citati dalla Deledda nel romanzo. Mentre il museo etnografico Casa Marras, allestito in una dimora patronale del XVIII secolo, contiene oggetti e manufatti della civiltà agropastorale.