Una particolarità distingue i preziosi manufatti che compongono la collezione del museo Scrinia Sacra, la gran parte di essi non è soltanto destinata a occupare costantemente le sue sale espositive, ma è protagonista in occasione delle più importanti cerimonie e funzioni religiose di Guasila. L’altra curiosità del museo, che sorge nel centro storico del paese della Trexenta, è data dal nome, dovuto alla volta a botte delle sale: la loro forma ricorda quella del coperchio di un forziere, non a caso l’edificio è custode di oggetti dall’elevato valore devozionale. Alcuni ambienti espositivi sono stati ricavati dalle stanze dell’antico carcere mandamentale, come testimonia una lapide riportante ‘1841’, cioè l’anno in cui fu edificato il primo nucleo. Una successiva espansione portò a un cambio di destinazione d’uso dello stabile: prima municipio, poi pretura e alla metà del XX secolo sede scolastica.