A suo riguardo poche notizie storiche, quasi non fosse mai esistito, in compenso un’infinità di racconti fantasiosi. Lontano e quasi inaccessibile, il castello di Medusa è una misteriosa rocca circondata da colli solitari, gole e dirupi, in uno scenario impervio dove nidificano i falchi, un paesaggio intervallato da torrenti e boschi secolari, domus de Janas e nuraghi. Si arrampica sul colle sa Conca ‘e su Casteddu, a picco sulla gola scoscesa del riu Araxisi, chiusa da pareti calcaree coperte di verde e forate da grotte. Ricade nel territorio di Samugheo, a eguale distanza dal ‘borgo dei tappeti’ e da Asuni, nel cuore del Mandrolisai. Un castello ‘anomalo’, costruito a fondo valle, quasi a volersi nascondere, posto a controllo dei flussi dalle aree pianeggianti ‘romanizzate’ vicine a Forum Traiani e ai rilievi della Barbaria, abitati da popoli ribelli.