Nel Medioevo fu una delle dimore fisse e privilegiate dei giudici di Torres dopo il trasferimento della corte tra i secoli XI e XII. I sovrani decisero di lasciare Torres per clima insalubre e continue minacce dei barbareschi: scelsero Ardara per passarvi gran parte dell’anno e il castello di Burgos per i mesi estivi. A quel tempo risalgono i principali monumenti ardarini: il palazzo regale, del quale sono visibili i ruderi - una torre di 12 metri e resti di mura - fulcro del potere giudicale, attorno a cui sorgevano edifici governativi o gentilizi, e la basilica di Nostra Signora del Regno (o Santa Maria del Regno), giuntaci integralmente, dove venivano celebrati matrimoni, intronizzazioni e funerali della dinastia regnante. A proposito di cerimonie, la festa patronale di Ardara richiama folle di devoti: le celebrazioni culminano nella processione del 9 maggio, accompagnata dal coro dei sos gosos, lodi in onore della Madonna.