Circondato da sugherete, macchia mediterranea, oliveti e vigneti, irrorati da sorgenti, occupa la parte meridionale dell’altopiano basaltico di Abbasanta. Paulilatino, nel Medioevo centro principale del Guilcer, oggi popolato da duemila e 300 abitanti, offre scorci incontaminati ed è famoso per le testimonianze preistoriche: domus de Janas, dolmen, menhir e ben 110 siti nuragici, tra cui spicca, a quattro chilometri dal paese, il santuario di santa Cristina (XII-VIII secolo a.C.), la più perfetta e affascinante architettura nuragica sacra. Sorge in un parco con ulivi secolari, che prende nome dalla chiesetta campestre di santa Cristina, risalente all’XI secolo. Il tempio a pozzo, abbracciato da un recinto a forma di ‘serratura’, presenta vestibolo e scala coperti da architravi e una camera con volta a tholos. L’acqua arriva alla vasca da una falda perenne. Fuori dal recinto, la capanna delle riunioni e una decina di ambienti, forse alloggi di maestri di culto e botteghe del mercato.