La ‘porta’ più accessibile degli aspri rilievi del Supramonte, celebre per intricati sentieri un tempo noti solo a pastori e carbonai, oggi itinerari di trekking che portano a tesori naturalistici e archeologici. La valle di Lanaitto (scritto anche Lanaitho o Lanaittu) è incastonata in uno scenario incantevole nei territori di Oliena e Dorgali, fra imponenti dorsali calcaree che hanno generato doline, canyon, guglie e grotte. Sarebbe un paesaggio lunare se non fosse ricoperta da rigogliosi boschi dalle mille sfumature di verde: lecci, terebinti, aceri, olivastri e ginepri secolari abbracciano viottoli sterrati e tortuosi. Il silenzio è rotto solo dai fruscii delle fronde. Tra monumenti naturali, siti preistorici e pinnettos - ripari dei pastori divenuti rifugi per trekker - facile avvistare mufloni o scorgere il volo delle aquile. Porta con te scarpe da trekking, zaino, borraccia e non dimenticare smartphone e binocoli.