Il nome deriva dalle migliaia di lucerne votive ritrovate nella sua torre principale, che in epoca punico-romana fu adattata a santuario di Demetra e Kore, dee della fecondità. Il nuraghe Lugherras, uno dei più suggestivi dei ben 110 censiti nel territorio di Paulilatino, sorge sul ciglio di un pianoro, tra bagolari e querce, a circa sei chilometri dal paese, raggiungibile dalla provinciale 11 in direzione Bonarcado. Un tempo fortezza strategica a otto torri, a difesa per millenni delle popolazioni protostoriche, oggi è uno dei complessi nuragici più imponenti e meglio conservati della Sardegna centrale. Ed è stato uno dei primi esplorati, già nel 1906, quando iniziarono gli scavi dell’archeologo Antonio Taramelli, che ebbero anche l’effetto di distogliere le mire dei cercatori di tesori. Mentre le ultime indagini sono degli anni tra 2006 e 2012.