La sagoma è inconfondibile, eppure a ogni sguardo lo stupore aumenta, così come la sensazione di essere finiti per chissà quale motivo nella savana. Un elefante sul ciglio della strada, in più con una preziosa testimonianza archeologica nel suo grembo. Lo incontrerai a quattro chilometri dall’abitato di Castelsardo, lungo la statale 134 in direzione Sedini. È una roccia di trachite color ruggine, staccatasi in antichità dal massiccio di monte Castellazzu e rotolata a valle. Qui, gli agenti atmosferici hanno provveduto a modellarla nella forma attuale, che ricorda quella di un pachiderma in posizione seduta.

La denominazione originale della roccia è sa pedra pertunta, ovvero ‘la pietra traforata’. È alta circa quattro metri e ti sorprenderà ulteriormente quando, al suo cospetto, capirai il motivo del nome originario.