Giardini storici della Sardegna
L’itinerario coinvolge sette Giardini storici della Sardegna: visiterai tutta l’Isola nell’arco di una settimana o di più short break. A partire dal nord-ovest, a Sassari, nel parco di Monserrato, poi nel nord-est, a Caprera, nell’isola-giardino di Garibaldi. Da qui il trasferimento al centro, nel Nuorese, al parco inglese di villa Piercy di Bolotana. Poi nell’Oristanese, a San Leonardo di Siete Fuentes (Santu Lussurgiu), al giardino degli agrumi Pernis-Vacca la Vega di Palazzo Boyl (Milis) e al giardino italiano del parco Aymerich di Laconi. Gran finale dell’itinerario ‘verde’ all’Orto botanico Patrizio Gennari di Cagliari.
Percorso: tutta la Sardegna
Tempo di percorrenza stradale: una settimana
Trekking tra antichi rifugi nel Supramonte di Oliena
Una delle aree più aspre e selvagge della Sardegna, nel cuore profondo del territorio barbaricino, là dove forse gli antichi popoli tardo-nuragici opposero l’ultima, strenua resistenza alla conquista dell’Isola da parte di Roma. Il percorso lungo la tappa Z14 del Sentiero Italia porta dai segreti del monte Tiscali all’incantevole valle di Lanaitto, per proseguire in direzione ovest verso il monte Maccione, sovrastando Oliena e a ridosso del Monte Corrasi, infine chiudendo la tappa nel borgo Bandiera Arancione, ‘capitale’ del vino Nepente. Il trekking, fino a monte Maccione, è rivolto a escursionisti esperti, con dislivello complessivo di 1950 metri.
Percorso: 23 chilometri
Tempo di percorrenza: 9 ore
Sorseggiando Cannonau
Jerzu, Tortolì, Oliena e Mamoiada, filari e cantine nel cuore della Sardegna
Percorso: 125 km
Tempo di percorrenza stradale: 02h35
Memorie di antichi mercanti
Dal IX secolo a. C. anche la Sardegna fu coinvolta dall’espansione commerciale dei popoli comunemente indicati, nel Mediterraneo occidentale, come fenici. Nati come empori commerciali, gli insediamenti sorti sulle coste dell’Isola - o comunque non lontano da esse -, si evolsero in floride città, passate, a partire dal VI secolo a.C., sotto il dominio cartaginese e poi sotto Roma. Alcune, sviluppatesi in abitati moderni, esistono ancora oggi. Tra i fenici e le comunità nuragiche – la cui civiltà si stava avviando alla fine -, pare non ci furono scontri: le città dell’itinerario furono esempi di multiculturalità, scambio reciproco, conoscenza e convivenza pacifica.
Il viaggio indietro nel tempo di quasi tre millenni parte dalla costa centro-occidentale, si alterna tra mare e interno nel Sulcis, per poi concludersi nei meravigliosi litorali di Chia e Nora.
Percorso: 250 chilometri
Tempo di percorrenza stradale: quattro ore
Birdwatching nel regno dei fenicotteri rosa
Dal Sarrabus all’hinterland cagliaritano, passando per l’estremo sud-est dell’Isola e il golfo degli Angeli, quattro inestimabili patrimoni ambientali, ricchi di biodiversità e tutelati a vari livelli (siti di importanza comunitaria (SIC), zone speciali di conservazione (ZSC) e di protezione speciale (ZPS), inclusi nella rete Natura 2000), regalano suggestioni uniche: il decollo di un fenicottero rosa con un tramonto infuocato sullo sfondo, le ‘danze’ di corteggiamento dei cavalieri d’Italia e l’ondeggiare al vento di salicornie, giunchi e sparti pungenti, momenti da non perdere negli appositi punti di osservazione o percorrendo i sentieri dei parchi.
Percorso: 127 chilometri
Tempo di percorrenza stradale: 2 ore e 15 minuti per i vari spostamenti
Immersioni alla scoperta di antichi relitti
Da Cagliari a Carloforte, lungo la costa sud-occidentale della Sardegna, alla scoperta di relitti sommersi nella trasparenza del mare. Il golfo degli Angeli è stato sempre un accogliente riparo e approdo per le antiche civiltà che navigavano intorno all’Isola, spesso in lotta per aggiudicarsi il dominio del mare. Il golfo è stato anche teatro delle guerre mondiali, con vari affondamenti di navi che giacciono sul fondale, uno dei tanti motivi che rendono affascinante l’ambiente sottomarino di quest’angolo di Mediterraneo.
Percorso: 140 km
Tempo di percorrenza stradale: 02h45
I Parchi del nord ovest
L’itinerario si snoda lungo due paradisi naturalistici di inestimabile valore: il parco regionale di Porto Conte e il parco nazionale dell’Asinara, istituiti per salvaguardare gli ecosistemi di costa ed entroterra della parte nord-occidentale della Sardegna. Immerso nella natura incontaminata, proverai un susseguirsi di forti emozioni tra acque cristalline, distese verdi, pareti rocciose verticali, grotte incantevoli e misteriose.
Percorso: 56km
Tempo di percorrenza stradale: 01h00
A guardia di luoghi incantevoli
Dalla costa di Villasimius alla Marina di Tertenia, in cammino attraverso spiagge da cartolina e calette incontaminate, teatro di drammatiche incursioni saracene e strenue, epiche difese da parte di soldati e popolazioni dei villaggi. Anche, e soprattutto, grazie alle fortificazioni costiere. Le troverai spesso ancora in ottime condizioni, svettano scenograficamente su promontori e falesie e regalano ogni volta panorami indimenticabili.
Percorso: 92,5 km
Tempo di percorrenza: circa 19 ore, ripartite in quattro giorni
Torri con vista sul mare aperto
Ai piedi della provinciale 49, una delle più belle strade panoramiche della Sardegna, inizierai un cammino lungo tratti di costa selvaggia, pittoreschi villaggi sul mare, oasi naturalistiche e chiesette campestri immerse nella campagna. A unire le tappe fino alla penisola del Sinis saranno le antiche torri di guardia erette dalla dominazione spagnola, ieri baluardo contro gli assalti pirateschi, oggi scenografici e romantici punti di osservazione verso occidente, specie quando il tramonto riempie il cielo di caldi colori.
Percorso: 92,5 km
Tempo di percorrenza: 19h30 ripartite in cinque giorni