What a Wonderful World in September
Time in Jazz non è ancora finito: il festival prosegue con "What a Wonderful World in September" a Berchidda, un'iniziativa che omaggia le origini della rassegna. Il 5 e 6 settembre, negli spazi all'aperto di Sa colte 'e su 'oltiju, il giardino adiacente a Sa Casara, due giorni di eventi, incontri e musica dal vivo segnano la "coda" dell'edizione 2025. Un ritorno alle radici, come spiega lo stesso Paolo Fresu, che ricorda come il festival, nato nel 1988, si svolgesse originariamente a settembre, un periodo che, nella cultura sarda, segna l'inizio dell'anno agricolo, un simbolo di semina e raccolto di una lunga storia.
Il programma
La due giorni si apre venerdì 5 settembre alle 19 con la consegna del premio alla carriera a Benito Urgu, un'autentica icona dello spettacolo sardo. A seguire, la musica dal vivo prenderà il centro della scena. Alle 21, si esibirà Erica Mou, cantautrice raffinata e premiata con il Premio della Critica "Mia Martini" al Festival di Sanremo 2012. Il suo ultimo album, "Cerchi", promette un'esperienza musicale tra cantautorato italiano e sonorità pop-folk nord-europee.
Il secondo set della serata, alle 22.30, è un'occasione unica: Paolo Fresu si esibirà in trio con il chitarrista franco-vietnamita Nguyên Lê e il pianista bosniaco Bojan Z. La loro rara collaborazione, un mix di mondi sonori e melodie ancestrali, promette un'esperienza multietnica e coinvolgente, con un progetto originale chiamato "September Trio". La serata si concluderà con il dj set di Dj Cris, noto per le sue collaborazioni con artisti del calibro di Fresu e altri musicisti jazz.
Sabato, tra musica e incontri letterari
La giornata di sabato 6 settembre inizia a mezzogiorno con un tributo alla grande artista sarda Maria Lai, "Parole di Pietra". La flautista Angelica Perra, il violoncellista Gianluca Pischedda, il chitarrista Massimo Satta e la voce narrante di Moreno Pisano interpreteranno il racconto "Cuore Mio" di Salvatore Cambosu. Un intreccio di suoni e parole che celebra l'arte come forma di resurrezione.
Nel tardo pomeriggio, alle 19, è prevista la presentazione di "L'unica via d'uscita è dentro", l'autobiografia di Alice, una delle voci più raffinate della musica italiana. L'artista dialogherà con Paolo Fresu, ripercorrendo la sua carriera, dall'incontro con Franco Battiato ai suoi più grandi successi.
La musica dal vivo riprende alle 21 con il duo formato da Francesca Tandoi, stella nascente del jazz internazionale, e il contrabbassista Stefano Senni. Un'occasione per ascoltare il suo stile impeccabile e il suo talento come pianista, vocalist e compositrice. A seguire, alle 22.30, John De Leo presenterà il suo nuovo progetto, i Jazzabilly Lovers, con Stefano Senni. Un mix divertente e spregiudicato di rock'n'roll e jazz che fonde Elvis Presley e John Coltrane in un'unica, sorprendente performance.
La conclusione del festival è affidata al dj set di Renton, che a partire da mezzanotte con il suo "A Not necessary Mix" saluterà il pubblico con un sound ibrido che spazia dalla techno alla house.