A oltre 400 metri d’altezza, immerso in parco alberato profumato da essenze mediterranee, domina l’intera Marmilla: la vista arriva sino al golfo di Oristano a ovest e sino a Cagliari, distante 50 chilometri, a sud. Il complesso nuragico di Genna Maria sorge a controllo del territorio su una collina a un chilometro da Villanovaforru, paese, fondato sotto la dominazione spagnola, divenuto famoso dopo la sua scoperta a metà del Novecento. È un nuraghe a struttura complessa: in origine, nel XV secolo a.C., un torrione centrale (alto dieci metri) con camera interna era circondato da un bastione a tre grandi torri unite da spesse mura, che tuttora racchiudono un cortile con pozzo in parte scavato nella roccia. In una seconda fase, agli inizi del Bronzo recente (XIII secolo a.C.), la torre fu racchiusa e parzialmente rifasciata da un bastione di quattro torri con feritoie. A sua volta l’antemurale quadrilobato, che presumibilmente aveva funzione difensiva, fu racchiuso (XI a.C.) da una possente cinta muraria a sei torri angolari.