Prende il nome da un famoso bandito che vi si rifugiò a lungo. La grotta Corbeddu si trova nella maestosa valle di Lanaitto (o Lanaittu), nel territorio di Oliena, vicino a Nuoro: è lunga 130 metri e si articola in tre sale. Nella seconda sono state rinvenute alcune delle più antiche testimonianze di homo sapiens in Sardegna. Il primo ambiente è ampio, asciutto e illuminato da una fioca luce: qui abitò Giovanni Corbeddu Salis. Un corridoio porta alla seconda sala, dove gli scavi hanno restituito, oltre a reperti più recenti – di Mesolitico e Neolitico antico - un osso temporale e una mascella dello stesso individuo, datati 13.500 anni fa. E, più di recente, la falange di una mano, datata 20 mila anni fa: sono i più vecchi resti umani scoperti in un’isola mediterranea. Gli studi hanno mostrato che sono differenti da quelli di altre popolazioni europee della stessa epoca.
Sono venuti alla luce anche attrezzi in osso e pietra usati nella vita quotidiana. Dalla stessa sala provengono fossili di un antenato del cervo e del prolagus sardus, un roditore estinto venti milioni di anni fa. Una breve galleria con colonne calcaree unisce secondo e terzo ambiente, ricco di stalagmiti. La grotta termina con l’apertura di un pozzo, che in passato la univa al vastio sistema ipogeico del Supramonte. L’altopiano, uno degli scrigni più remoti dell’Isola, è costellato di torrioni, valli, sorgenti e altre profonde grotte, come sa Oche e su Bentu, tra le più grandi in Europa, con sale impreziosite da stalattiti e stalagmiti, gallerie, pavimenti ricoperti di cristalli, laghi sotterranei e spiaggette sabbiose. Trenta chilometri di viscere sotterranee sono percorse da un fiume che risale alle sorgenti de su Gologone, monumento nazionale.
La sensazione di immensità ti accompagnerà a Tiscali, roccaforte delle popolazioni nuragiche all’interno della valle di Lanaittu, luogo ideale per il trekking. Dopo visite ed escursioni, a Oliena, ai piedi del Corrasi, ti rifocillerai con prelibatezze locali: formaggi, insaccati e vini, come il Nepente. Magari a inizio settembre, in occasione della tappa di Autunno in Barbagia.