Raggiungerai il parco archeologico e botanico de su Motti dal centro storico di Orroli passando per la strada panoramica che sovrasta l’abitato e dà accesso a due ‘sentieri della memoria’, attraverso cui viaggerai nel tempo. Agevole quello di sinistra, che ti condurrà all’area delle domus de Janas (case delle fate), impegnativo quello di destra, che ti porterà all’altopiano Taccu Idda, da dove osserverai meravigliosi panorami. Nei boschi del parco troverai roveri secolari e fitta macchia mediterranea con l’inconfondibile profumo di lentischio e cisto. L’area è abitata dall’uomo fin dal Neolitico (3800 a.C.) ed è costellata da enormi massi di basalto eruttati dal vicino monte Pitziogu, vulcano spentosi in epoca quaternaria.