In origine era Malu Entu, oggi è Mal di Ventre. Forse un’errata traduzione o interpretazione. Il nome le fu attribuito per i persistenti venti, maestrale su tutti, che rendono spesso pericolosa la navigazione dalle sue parti. Eppure, resti di un nuraghe, altri ruderi e pozze per la raccolta di acque dimostrano che l’isola fu abitata. Raggiungibile dai porti del golfo di Oristano, dista cinque miglia da Capo Mannu e fa parte dell’area marina della penisola del Sinis, nel territorio di Cabras, in cui rientra anche il vicino scoglio Catalano.