Nacque nel 1337 ai piedi di un castello medievale, risalente a due secoli prima, su iniziativa del giudice Mariano IV d’Arborea, che inviò una colonia di 24 famiglie, provenienti forse da Villanova Monteleone. Burgos sorge a 600 metri d’altezza, al centro del territorio storico del Goceano, popolato da meno di mille abitanti. Il borgo si sviluppa in forte pendenza sulle pendici rocciose, distinto in due parti: una recente e una tipicamente medievale, arroccata nelle immediate vicinanze della fortezza, con strette viuzze e case con tetto a doppio spiovente. Tra le tradizioni, spiccano i dolci preparati per i fuochi di sant’Antonio abate, a metà gennaio: tiliccas, cozzulas e copulettas. Attorno all’abitato ammirerai un paesaggio incantato cui contribuiscono il bosco Badde Salighes e la foresta Burgos (in parte nel territorio di Bono), popolata da asinelli, sia sardi che bianchi dell’Asinara, e da cavalli di razza anglo-araba-sarda e dal pony sardo, detto Giarab, incrocio tra cavalline della Giara e stalloni arabi.