Un simbolo di archeologia proto-industriale della Sardegna. La tradizione conciaria di Bosa risale all’antica Roma (o forse prima). Riscoperta nel Seicento, crebbe sino a diventare attività floridissima dal secondo Ottocento a tutta la prima metà del Novecento. Furono attive una trentina di aziende, di cui oggi rimane memoria in sas Conzas, che sorgono a schiera lungo la sponda sinistra del Temo, vicine al Ponte Vecchio. Per quasi un secolo il centro della Planargia è stata la capitale delle concerie in Italia, le cui produzioni di altissima qualità erano apprezzate e vendute nella Penisola e all’estero. Col tempo, lentamente, l’attività si ridusse e poi cessò nella seconda parte del XX secolo.