Arrivando a Cagliari in aereo, è impossibile non notare la sua cupola. La cattedrale di Santa Maria, l’edificio di culto simbolo della città insieme alla basilica di Bonaria, svetta sul quartiere di Castello con una mole imponente, affiancata a Palazzo Regio e all’antico Palazzo di città. La chiesa, lunga 35 metri, larga 34 e alta 32, fu costruita in forme gotico-romaniche. Se ne ha notizia dal 1255: era la cattedrale con patrona santa Cecilia (poi fu intitolata a Santa Maria). Tra XIII e XIV secolo i pisani la ampliarono, ma la veste attuale è il risultato di interventi catalano-aragonesi durati quattro secoli. Con un’appendice a inizio 1900: la facciata barocca in marmo risalente al 1704, ispirata alle cattedrali di Lucca e Pisa, fu smantellata nella vana speranza di trovare sotto quella medioevale. Fu rimpiazzata nel 1931 con una struttura marmorea neoromanica.