Sorge a 750 metri d’altitudine nella parte meridionale dell’altopiano omonimo, nel Monte Acuto. Buddusò, che deriva forse il nome dall’appellativo biddisò (passero), prima, dal XIV secolo, era noto come Gullusò. Il suo territorio, famoso soprattutto per le cave di granito bianco, è ricoperto di pascoli, sugherete e fitta macchia mediterranea ed è attraversato dal rio Mannu che si immette nel lago Coghinas e dal rio Altana che sfocia nel Tirreno. L'altopiano di Buddusò, sede abituale di prove speciali del mondiale Rally Italia Sardegna, fu abitato a partire dal Neolitico, come testimoniano una decina di domus de Janas all’interno dell’abitato e di oltre 50 raccolte in necropoli, disseminate nelle campagne. Le più famose sono la domus di Borucca e la necropoli di Ludurru, a 200 metri dal paese, con ipogei scavati in un unico affioramento granitico.