Oggi come allora crocevia marittimo e porta d’accesso al nord-ovest, Turris Libisonis fu l’antenata di Porto Torres. I romani fondarono l’antica città al centro del golfo dell’Asinara, accanto alla foce del fiume Mannu, dove fu impiantato un porto. Il bacino portuale fu poi spostato dove oggi sorge la Darsena dello scalo moderno: Turris era cruciale nelle rotte tra Urbs e Mediterraneo nord-occidentale, nonché stazione di importanti viae. Il toponimo farebbe riferimento a una torre nuragica, del resto, l’area attorno ha una concentrazione di nuraghi tra le più alte nell’Isola. Plinio il Vecchio fu il primo a citare Turris Libisonis, che compare poi nella Geographia di Tolomeo, in autori tardo-antichi e in vari miliari. La colonia, unica sarda costituita esclusivamente da cittadini romani, si fregiava dell’appellativo Iulia, fondata forse da Giulio Cesare in persona o da Ottaviano. Ad abitarla inizialmente furono militari congedati, un secondo contingente di coloni giunse dopo pochi decenni.