Welcome to Ogliastra

Capo Monte Santo - Baunei

Welcome to Ogliastra

Dove si vive più a lungo e felici, come lei sole altre quattro zone del mondo, lo dice la scienza
isola di long life, qui la vita è bella e sana

Terra di monumenti naturali e mari da sogno, di escursioni più uniche che rare, come il trekking del Selvaggio Blu, che tocca le meraviglie Goloritzè e Mariolu, o quelle che offre lo spettacolare canyon di Gorropu, il più profondo d’Europa, praticabile al suo interno per l’intero percorso, dal Supramonte di Urzulei a quello di Orgosolo. E poi i trail per biker e camminatori, tra le creste dei Tacchi giurassici e le valli con borghi fantasma. Luoghi fuori dall’ordinario e abitati da tante persone longeve, anche centenari, più numerosi e in buona salute che altrove.

trekking tra Supramonte di Baunei e golfo di Orosei

Vivono nei paesi arroccati nel Supramonte, nei versanti orientali del Gennargentu e della Barbagia di Seui, ma tanti abitano anche vicino al mare, nei piccoli borghi lungo la costa ogliastrina, da Tertenia a Santa Maria Navarrese. Le pinete che affiancano delle spiagge, riparate dai venti, sono la loro palestra quotidiana per fare il pieno di socialità e di wellness all’aria aperta. Si ritrovano in piccoli gruppi, parlano e raccontano, intanto camminano respirando aria di mare e godendo il sole, caldo anche d’inverno.

Villagrande Strisaili
se il benessere inizia a tavola, ci siamo

Se chiedessi loro come si nutrono per stare così in forma, ti direbbero “mangiamo giusto”, aggiungerebbero che nelle loro tavole non manca mai un bicchiere di cannonau e a fine pasto un distillato alle bacche di mirto, raccolte durante le passeggiate autunnali. È certo che mare, terra e aria sana non possano che dare cibi genuini, ma qui hanno i sapori intensi e il gusto del mondo pastorale delle origini. Si sentono tutti chiaramente, provate a occhi chiusi i culurgiones e il casu axedu, il miracoloso yogurt ancestrale con una carica di microbiotici da far paura.

Cantina centenaria di Jerzu

Buon cibo, attività fisica all’aperto, legami sociali e valori identitari non bastano per diventare una delle cinque blue zone del mondo. Entra in gioco il Dna, con poche mutazioni di chi ha vissuto per forza di cose isolato. E se è vero per la Sardegna dove i centenari sono tantissimi, lo è ancora di più per l’Ogliastra considerata un’isola nell’isola. È raccontata così dai viaggiatori inglesi del XIX secolo, che arrivavano ad Arbatax attraversando luoghi descritti come un mondo a parte, sospesi da ogni tempo. Lo stesso bagaglio di emozioni è ancora sulle carrozze del Trenino Verde. Sei pronto a partire?

Trenino Verde