È la chiesa ‘più alta’ del Sassarese, unico santuario sardo dedicato alla protettrice dei naviganti a sorgere in altura, svetta circondata da un paesaggio spettacolare. Nostra Signora di Bonaria occupa la sommità di una delle tre cime del monte Tuffudesu, nel territorio di Osilo, distante circa tre chilometri dal centro abitato. L’edificio attuale risale al XVII secolo, anche se le storie riguardanti il santuario raccontano di una prima pietra posata nel 1450, a titolo di ringraziamento verso la Madonna per aver liberato Osilo da un’epidemia di peste. La struttura è realizzata in conci di basalto e in tufo, non riferibile a particolari stili architettonici a parte qualche piccola concessione al barocco.