Una delle poche chiese sarde completamente affrescate, un monumento architettonico frutto di nove secoli di ricostruzioni e restauri, l’ultimo, completo, risalente agli anni 1996-99. La chiesa parrocchiale di sant’Elena sorge nel centro storico di Quartu sant’Elena, elevata a dignità di basilica minore nel 2007 da papa Benedetto XVI. Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino il Grande, è la patrona della terza città sarda per abitanti. Nel 1826 Quarto aggiunse il suo nome alla denominazione ufficiale, che diverrà infine Quartu sant’Elena nel 1862. Il più antico edificio di culto dedicato alla santa fu costruito a metà XII secolo in stile romanico con capienza adeguata a Quarto domino, una delle villae da cui derivò l’attuale città. Tra XV e XVI secolo sorse una chiesa più grande in stile gotico sardo-catalano. Accanto alla facciata sorgeva il campanile ottagonale, vanto cittadino perché unico all’epoca nel circondario di Cagliari.