Adagiato ai margini della fertile piana del basso corso del Coghinas, Viddalba è un centro di mille e 700 abitanti, di lingua e tradizioni galluresi, al confine occidentale della Gallura con l’Anglona, poco a sud di Badesi e a pochi minuti dalle splendide spiagge del golfo dell’Asinara, meta tutto l’anno per vela, windsurf e kitesurf. L’abitato sorse nel Medioevo, sviluppandosi in zona detta Vidda Ecchja, e il suo nome compare per le prima volta come Villa Alba (paese bianco), nei condaghes di san Pietro di Silki e di san Michele di Salvennor (XI-XIII secolo). Secondo racconti popolari, le frazioni attorno al centro principale furono teatro delle scorribande del ‘Muto di Gallura’, bandito sordomuto di fine XIX secolo che ha segnato la storia locale. In origine la risorsa del paese era l’allevamento, oggi sono turismo, agricoltura, in particolare coltivazione di angurie, patate, pomodori e, soprattutto, carciofi ‘spinosi’, e artigianato, specie lavorazione di tessuti, ferro battuto e pietra.