Si distende su un altopiano basaltico che degrada dolcemente verso la vallata del lago Omodeo, oasi naturale dove fare lunghe escursioni, immerso in una cornice di boschi di roverelle e macchia mediterranea, con sullo fondo i contrafforti del Barigadu. Boroneddu è un piccolissimo borgo agropastorale di 150 abitanti, compreso nel territorio del Guilcer, Comune autonomo dal 1988, dopo essere stato per 60 anni frazione di Ghilarza. Un tempo sotto il giudicato d’Arborea, è citato per la prima volta nel condaghe di santa Maria di Bonarcado con il nome originario di Orene - altrove è detto Borene -, villaggio medioevale, di cui resta solo il novenario di san Salvatore, a due chilometri dal paese. La chiesa, frutto di aggiunte e rifacimenti nel corso dei secoli, è addossata alle muristenes, alloggi per pellegrini durante le novene.