La sua singolare peculiarità è una strada carrabile e illuminata che percorre tutta la sua sinuosa lunghezza, rendendola unica in Italia e una rarità nel mondo: ne esistono solo due esempi simili, in Francia e Australia. L’ingresso meridionale della grotta di san Giovanni, una delle gallerie naturali più lunghe d’Europa (850 metri), ti apparirà all'improvviso, in tutta la sua imponenza, al termine di un sentiero immerso nei lecci della foresta del Marganai, a tre chilometri da Domusnovas. La massa di roccia sembra fatta di carta pesta: è come se ti addentrassi in un presepe gigante. La caverna, interamente attraversata dal rio san Giovanni, si apre ai piedi del monte Acqua (540 metri), che la domina a est, mentre a ovest è sovrastata da punta san Michele (900). Il percorso al suo interno inizia e finisce con due ingressi naturali monumentali: a sud verso il paese, a nord si affaccia direttamente sulla valle di Oridda, rigogliosa di lecci e querce. Mirabile esempio di fenomeno carsico, la grotta si è formata in seguito al cedimento della massa calcarea, probabilmente dovuto all’incessante attività erosiva di un fiume sotterraneo all’interno del monte.