All’apparenza è un ‘consueto’ cono di origine vulcanica, che si staglia di fronte all’abitato di un centro del basso Campidano, in realtà custodisce varie domus de Janas – due dall’aspetto originale -, una scalinata monumentale che conduce a un’area sacra e alcuni villaggi, uno protagonista di una scoperta clamorosa e controversa. Monte Zara è uno dei rilievi che ‘proteggono’ a est il territorio di Monastir, accanto ad esso corre la statale 131 ‘Carlo Felice’, l’arteria stradale che attraversa tutta l’Isola. Dalla strada, procedendo verso Cagliari, potrai scorgere due cavità adiacenti, collocate sul versante settentrionale: sono le domus de Janas dette is Ogus de su monti, ovvero ‘gli occhi del monte’. Si tratta di due sepolture affiancate ma indipendenti, con portale d’ingresso ben scolpito, anticamera e cella funeraria.