Per alcuni è un monumento ‘anacronistico’, fuori dal suo tempo: il più antico tempio a megaron attualmente conosciuto in Sardegna sembrerebbe ‘anticipare’ di diversi secoli tutti gli altri. Il misterioso tempio di Malchittu sorge a poco più di due chilometri da Arzachena e rappresenta l’unico edificio religioso di età nuragica finora indagato nel suo territorio. Un’ulteriore particolarità è il fatto che il tempio si è conservato in ottime condizioni: mancano, infatti, soltanto la copertura - che doveva essere in legno a doppio spiovente con trave centrale di sostegno – e il rivestimento del pavimento, originariamente in acciottolato.

La struttura è a pianta sub-rettangolare, con parte terminale absidata, costituita da vestibolo e camera. Come consuetudine nei templi in antis, le pareti del vestibolo sono ricavate dal prolungamento in avanti delle pareti laterali. Sul lato di fondo si apre l’ingresso alla camera, dotato di architrave e finestrino di scarico. Il vano principale è rettangolare, lungo circa 8 metri.