Nella quiete, lontano da centri abitati, è incastonato tra i rilievi dell’Iglesiente, in mezzo a una valle dominata dal monte Conca s’Omu, che in primavera assume l’aspetto di una silenziosa Avalon, ammantata da un prato di margherite bianche e profumata dal rosmarino. Scorgerai il suggestivo tempio di Antas dai tornanti della statale che collega Iglesias a Fluminimaggiore, sul cui territorio ricade e da cui dista circa dieci chilometri. Il monumento attuale è quello romano, scoperto dal generale La Marmora nel 1836 e restaurato nel 1967. Costruito in varie fasi con pietra calcarea locale, restano in piedi una gradinata d’accesso e un podio ornato da eleganti colonne perfettamente allineate. Nell’Antichità era già famoso, citato dal geografo egiziano Tolomeo (II secolo d.C.).