Fu realizzata tra 1884 e 1888 su progetto dell’ingegnere Francesco Agnesa nell’allora periferia di Sassari, un’area isolata, equidistante da ospedale e carcere e antistante piazza d’Armi, dove all’epoca si tenevano esercitazioni d’artiglieria. La parrocchiale di san Giuseppe, per circa un ventennio dopo la fondazione, rimase avulsa dal contesto urbano, cui ‘dava le spalle’, volgendo la facciata verso zone cittadine in espansione. Solo poco prima della Grande Guerra l’isolamento si avviò al termine con progressiva nascita di istituti scolastici e altri edifici.

La facciata della chiesa s’ispira indiscutibilmente al purismo architettonico del celebre Gaetano Cima e alla chiesa palladiana di san Giorgio a Venezia (1556).