La Chiesa di Bisanzio ha ‘evangelizzato’ la Sardegna per sei secoli lasciando una profonda impronta. Ancora oggi permane la venerazione di santi tipici della tradizione greco-ortodossa. A Orani, nel Nuorese, ne troverai tracce significative: santu Nicolau, toponimo di una località di campagna, il santuario campestre di Sant’Elias, dove oggi, come nell’Antichità, gli oranesi accorrono con cortei di cavalieri bardati a festa e lo stendardo del santo, e soprattutto c’è la chiesa della Madonna d’Itria.

Edificata nel XVII secolo, da il nome a uno dei rioni del paese e faceva parte di un sistema di luoghi di culto disposti come confine tra centro urbano e campagna. L’architettura è ispirata a motivi gotico-catalani: l’unica navata presenta archi a sesto acuto in trachite. Resterai ammaliato dalla volta a crociera, affrescata con scene di angeli musicanti. Notevole è anche la nicchia centrale dell’altare dove si conserva la statua lignea della Vergine d’Itria col bambino in braccio e con vesti damascate.