Dal 4 al 10 settembre 2017 tra Palau, Golfo Aranci e l'Isola di Spargi, si svolge Isole che Parlano.
Il Festival, giunto alla sua ventunesima edizione, si svolge tra aree archeologiche (pozzi sacri e tombe dei giganti), aree culturali e paesaggistiche (chiese campestri, Il faro di Punta Palau), monumenti naturali (Roccia dell’Orso), le spiagge (Cala Martinella), le piazze del paese, con un imperdibile concerto di chiusura nell'Isola di Spargi (Cala Corsara).
L’Associazione Sarditudine e i direttori artistici Paolo e Nanni Angeli propongono, come di consueto, una sintesi tesa a valorizzare l’originalità della formula sperimentata, con concerti, lezioni-incontri, laboratori per bambini e importanti mostre fotografiche.
Per la sezione fotografia l'esposizione Con la boca abierta di Cristina Garcia Rodero che viene ospitata negli spazi del Centro di documentazione del territorio di Palau fino al prossimo 30 settembre.
55 fotografie in bianco e nero, il cui filo conduttore è quello del gesto della bocca aperta quale espressione di tutti i sentimenti umani.
Tra gli ospiti della sezione musica, il duo Fantafolk, con Andrea Pisu e Vanni Masala, Arricardo Pitau, Steffen Granly, Jabel Kanuteh, il trio Chili Vanilla, Synne Sanden, Iva Bittova, Georgios Xylouris e Jim White .
Imperdibile “Di Granito”, processione profana ai piedi della Roccia dell’Orso dedicata a Mario Cervo e Pietro Sassu, evento patrocinato da 13 anni dalla Commissione Nazionale Italiana dell’Unesco, in cui si alternernano Tenore "Tilariga" de Bultei e del Tenore "Sant'Antoni" de Lodé.
Gran finale il 10 settembre nella splendida cornice dell'Isola di Spargi, con Iva Bittova impegnata nella sonorizzazione del tramonto a Cala Corsara, mentre, come da tradizione, chiude anche questa ventunesima edizione il suggestivo concerto alla spiaggia di Palau Vecchio, affidato alla voce e alle note del piano di Synne Sanden.
Il festival prosegue fino a notte fonda con le scorribande a sorpresa del quartetto Majanfé.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.