Aspri e silenziosi rilievi granitici, modellati dal vento in bizzarre sculture, vallate con distese di lecci e querce che ‘tagliano’ l’orizzonte, ruscelli che formano laghetti. È lo splendido scenario di punta Senalonga, promontorio che domina l’altopiano di Buddusò, dove sorge uno splendido esempio di santuario nuragico: sos Nurattolos. La massima espressione archeologica del territorio di Alà dei Sardi, dedicata al culto delle acque, è stata scoperta nella seconda metà del XX secolo ed è databile tra 1600 e 900 a.C. Per raggiungerlo dovrai attraversare il piccolo borgo ‘di granito’ ai confini fra Gallura e Nuorese.