Si erge sulla valle percorsa dal rio Tattinu, ai piedi del monte Tamara, area abitata fin dalla preistoria, da sempre sfruttata per le risorse minerarie e già luogo di culto in età nuragica, come testimonia la scoperta del pozzo sacro di Tattinu, con annesso villaggio nuragico (XI secolo a.C.). La chiesa di sant’Elia spicca nelle campagne di Nuxis, piccolo centro del basso Sulcis (Comune dal 1957). Risale addirittura a epoca bizantina, edificata attorno all’anno mille: è uno degli edifici sacri paleocristiani di maggior interesse della Sardegna. Caratteristiche sono le dimensioni molto ridotte (dieci metri di lunghezza per nove di larghezza), tipiche delle chiese sorte in Sardegna nella seconda metà del I millennio d.C., in epoca paleocristiana. Alcuni esempi sono la basilica di san Saturnino di Cagliari e il martirium di Sant’Antioco.