A 300 metri d’altezza, è incastonato in un territorio dall’andamento irregolare e aspro, fatto di colline, vallate e brevi pianure, bagnate dai torrenti Coxinas e Cirras, in parte coperte da macchia mediterranea ‘bassa’, in parte coltivate a frutteti, mandorleti, oliveti e vigneti. Sant’Andrea Frius è un paese di mille e 800 abitanti della sub-regione storica della Trexenta, antico ‘granaio di Roma’, il cui territorio arriva sino al confine col Gerrei. Le sue risorse principali sono allevamento e agricoltura, con produzioni cerealicole, ortofrutticole e vitivinicole. Le sue radici affondano in epoca punico-romana, fu a lungo avamposto strategico verso il centro dell’Isola. All’interno dell’abitato è stato rinvenuto il ricco corredo funerario di una tomba ‘a cassone’. Il periodo punico è rappresentato dal sito di Linna Pertunta, vicino al paese, che ha restituito numerosi ex voto in terracotta conservati nel museo archeologico nazionale di Cagliari. Di età romana rimangono resti di ville rustiche.