Il più fulgido esempio di gotico italiano in Sardegna, prima della diffusione dello stile catalano, si erge da secoli sfidando la precaria stabilità del suolo, grazie a continui interventi di recupero. La chiesa di san Pantaleo sorge poco fuori dall’abitato di Martis, eretta su uno sperone roccioso che si affaccia sulla valle del rio Carrucana. Non si hanno notizie certe sulla sua fondazione, ma si ipotizza che risalga al primo quarto del XIV secolo. Due secoli dopo fu necessario operare i primi interventi di restauro, con ricostruzioni e consolidamenti, ripetuti poi nel corso del XIX secolo. Infine, nel 1920, la sconsacrazione, dovuta al rischio di un improvviso crollo. Dal 1988 la chiesa e lo ‘zoccolo’ di roccia su cui poggia sono oggetto di interventi di stabilizzazione e restauro, con l’obiettivo di assicurare la sopravvivenza dell’edificio.