Si inerpica a 370 metri d’altitudine, in un’area ricca di altopiani a sud del fiume Flumendosa. San Nicolò Gerrei, popolato da 800 abitanti, è il principale centro del territorio omonimo, abitato dal Neolitico e con tracce di stanziamenti stabili in epoca cartaginese e romana. Allevamento e attività mineraria sono le risorse principali, insieme alle coltivazioni di cereali e vitigni. Il nome del paese deriva dal patrono san Nicola, festeggiato due volte l’anno, a metà maggio e a inizio dicembre. L’esistenza dell’attuale abitato è attestata da fonti documentarie del XIII secolo: è citato come Padule (o Pauli) che rimarrà in uso fino al 1863. Deriva dal latino palus: l’abitato sorse in una conca soggetta a stagnazione e interessata da numerose risorgive.